Spa-Francorchamps è stata una gara diversa, definita NON gara da tutti. I piloti, gli appassionati e tutti gli spettatori sulle tribune hanno ragione, in quanto il Gp venne interrotto dopo soli tre giri alle spalle della Safety Car a causa della pioggia, che non permetteva alle monoposto di gareggiare in piena sicurezza.

Gli pneumatici molto larghi della Formula 1 portano alla creazione di una nebbiolina che rende la visibilità nulla o comunque molto limitata.

Diversi personaggi importanti hanno definito la questione grave, per questo deve essere affrontata in futuro. Dal prossimo cambio regolamentare, si immagina nel 2025 con l’introduzione delle nuove PU, le gare sul bagnato sono un aspetto che dovrà essere preso in una seria considerazione.

COMMENTO DI TODT

In molti hanno criticato ciò che è stato deciso a Spa, ma cosa sarebbe successo se, dopo la partenza, avessimo avuto un incidente con 10 auto con dei piloti feriti o peggio. Saremmo stati massacrati, insultati. E anche senza feriti saremmo stati criticati. Per i regolamenti del 2025, dobbiamo pensare ad avere vetture che possano essere guidate anche sotto la pioggia, questo è certo. Vi ricordate Lauda al Fuji nel 1976? È stato l’unico dei piloti a rinunciare a correre sotto alla pioggia. Oggi, ogni pilota la pensa come Lauda allora“, Spiega con molta attenzione Todt.

IL BELGIO PER BERGER

Il capo del DTM, Gerhard Berger, ritiene che la Formula 1 debba fare una scelta: o non corre in caso di pioggia o va avanti in ogni caso. La situazione formatasi in Belgio è strana, una via di mezzo che brucio questo sport. A proposito della gara di Spa commenta:

Non capisco per niente questa situazione, ad essere onesti. La mia opinione è: devi decidere in anticipo se vuoi avere gare sotto alla pioggia o no. In America (sugli ovali) hanno deciso di non avere gare sul bagnato: va bene così, perché lo sanno tutti, ma la Formula 1 le ha sempre fatte e anche noi corriamo sotto alla pioggia nel DTM. Il motorsport è pericoloso e sì, è difficile in termini di visibilità, ma se si decide a favore delle gare sul bagnato, allora è ciò che si deve affrontare. Quando è scivoloso o quando c’è molta acqua, devi solo ridurre la velocità. Questo fa parte del gioco, anche per vedere la vera valorizzazione dei piloti. Forse alla fine le condizioni erano molto brutte a Spa, ma all’inizio non ho visto alcun motivo per cui non ci dovesse essere una gara sul bagnato”. Continua dicendo:

Le partenze dietro la safety car sono la stessa cosa per me. Non sono d’accordo. Si dovrebbero avere partenze da fermo, anche sotto alla pioggia. Per me, è meno pericoloso perché ti avvicini alla prima curva con meno velocità. Con una partenza lanciata hai più acqua e meno visibilità. Basta fare due giri dietro la safety car e poi fare una partenza da fermo“.